fotografie Francesco Falciola - Chiara Quartararo
Crediti
di e con Sabrina Vicari e Federica Aloisio
musiche e live set elettronico Angelo Sicurella
luci Gabriele Gugliara
costumi Sabrina Vicari (Consuendi)
produzione PinDoc
con il contributo di MiC e Regione Sicilia
premio Strabismi 2017
residenza e contributo alla produzione Teatro Actores Alidos
residenza presso La Mama Umbria International Spoleto
progetto finalista Intransito 2017
EOIKA, il primo lavoro firmato Vicari/Aloisio, è un progetto multidisciplinare che ha avuto vari riconoscimenti in Italia. EOIKA [dal verbo greco ἔοικα - sono simile, sembra che io] pone il focus sull'illusione della visione, sul capovolgimento della realtà, sull'alterazione dell'ordinaria percezione ottica del corpo. Traendo ispirazione dal lavoro dell'artista tedesco Sebastian Bieniek, si rifa' fortemente all'estetica cubista di Picasso, al surrealismo di Magritte, di Dalì, alla Optical Art e incrocia il pensiero di Rudolf Arnheim in "Arte e Percezione Visiva". Un viaggio visionario attraverso giochi di illusione ottica e camuffamenti scenici (costumi realizzati per essere indossati al contrario, disegni con matite da trucco sul corpo di parti del corpo, effetti stroboscopici per alterare e immortalare visioni di realtà frammezzata...) che spiazzano la percezione dello spettatore, dove il concetto di corpo duplicato diventa il centro di un'indagine in cui la realtà è un enigma e il corpo il segno di un'unità che non riconosciamo più. Un meccanismo illusorio raccontato attraverso la ricerca di come falsificare le dimensioni reali di un corpo, come rattoppare il proprio volto con un nuovo artificiale ritratto, come riuscire a far sembrare che il dietro è in realtà il davanti in una continua falsa illusione. E il cuore dove sta, davanti o dietro?