Due Uomini Sfiniti

fotografie Silvia Lorillo - Maria Cristina Valeri

Crediti

coreografia Valerio De Vita
interpreti Valerio De Vita, Emiliano Perazzini, Francesca Schipani
musiche Huron, Olafur Arnalds e Max Richter
produzione PinDoc
coproduzione Rosa Shocking / Festival Tendance 2018
con il contributo di MiC e Regione Siciliana

 

Amare è soffrire.
Se non si vuol soffrire, non si deve amare.
Però allora si soffre di non amare.
Pertanto amare è soffrire, non amare è soffrire.
Essere felice è amare: allora essere felice è soffrire.
Ma soffrire ci rende infelici.
Pertanto per essere infelici si deve amare.
O amare e soffrire.
O soffrire per troppa felicità.
Io spero che tu prenda appunti.

(Woody Allen)

Quando due persone si incontrano si innesta un’alchimia di contraddizioni e complicità che porta ad uno stravolgimento interiore. L’essere umano è nato per vivere e far vivere le proprie emozioni, i propri istinti, attraverso il contatto diretto e indiretto con qualcosa o qualcuno. I gesti completano quello che sono gli allacci relazionali tra due corpi che vogliono vivere in simbiosi quel momento e i loro movimenti ne fanno la storia, creano la cornice per un quadro variopinto di chiaroscuri sempre in continua evoluzione e definizione. Ciò permette di poter cambiare le nostre aspettative, impossibile sapere come si possano evolvere le situazioni. La gestione comportamentale è filtrata dalla spontaneità e dalla naturalezza e da un pizzico di improvvisazione.
Durata 20 minuti