Crediti
di e con Lorenzo Covello
luci di Gabriele Gugliara
musica Stefano Grasso
scene Jesse Gagliardi e Lorenzo Covello
produzione PinDoc
con il contributo di MIC e Regione Siciliana
con il sostegno del bando Toscana Terra Accogliente promosso da RAT Residenze Artistiche della Toscana, in collaborazione con Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Toscana Spettacolo e Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni, Armunia, CapoTrave/Kilowatt, Officine Papage, Pilar Ternera, PimOff di Milano, R.A.M.I. Residenza Artistica Multidisciplinare Ilinxarium, Teatro della Cittadella di Aosta, Spazio Franco Palermo.
Prendendo spunto dal mito greco di Prometeo e dal significato del suo nome, "colui che sa prima", si affronta il tema della scelta e l'illusione del controllo sulle conseguenze delle decisioni che prendiamo.
Così Prometeo non sapeva forse le reali conseguenze del suo gesto, che ha portato all'uomo sviluppo e ricchezza, ma con all'interno il seme della rovina sul cui bordo ci troviamo oggi come specie umana.
Attraverso il racconto di questo legame, che porta un titano a sentirsi umano e una umanità a pensarsi divina, porre lo sguardo sulla fragilità ed sull'effimero del nostro esistere.
Un viaggio magico e surreale attraverso il corpo che diventa parola e la parola che diventa corpo, attraverso la manilpolazione degli oggetti e dello spazio con creazioni di scenografia che raccontano ed ingannano.