Fabio Ciccalè
di e con Fabio Ciccalè
luci Danila Blasi
consulenza musicale e montaggio Dixie Ramone, Wolfman Bob
una produzione PinDoc
con il contributo di MiC e Regione Siciliana
con il sostegno di San Lo’- Roma
grazie a Roberta Nicolai
25 novembre - ore 18:00
Centro Anziani Tor de Cenci, Via Vittorio Veltroni 104 - Roma
INSIEME SIAMO ARTE La città metropolitana tra cultura e sociale
AGAR / Paola Bianchi
ESTI (performance con non vedenti e ipovedenti)
concept Paola Bianchi
conduzione laboratorio Paola Bianchi e Marta Bichisao
con Chiara Anselmo, Luana Bucchieri, Carolina Liberato, Giulia Giancotti, Simone Pasquini, Joseph Kasongo Parodi
staff scientifico Laura Gemini, Giovanni Boccia Artieri,
Anna Paola Lovisolo, Alessandro Pontremoli
tutor Roberta Nicolai, Raimondo Guarino
sguardo esterno Ivan Fantini
residenze nell’ambito del progetto residenze coreografiche Lavanderia a Vapore; L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza della Regione Emilia-Romagna, Teatro G. Villa, San Clemente – Città Teatro
produzione PinDoc
in coproduzione con Agar, Teatri di Vetro, Teatro Akropolis
con il sostegno di L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale - Centro di Residenza Emilia Romagna, Centro di Residenza della Toscana
(Armunia Castiglioncello - CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro)
in collaborazione con Casa Paganini Infomus, Istituto David Chiossone per Ciechi e Ipovedenti, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti - Liguria
con il contributo di MIBACT e Regione Sicilia
In greco antico esti è la forma della terza persona dell’indicativo del verbo essere – una affermazione, una dichiarazione di esistenza.
ESTI è la conclusione performativa di un laboratorio condotto con persone non vedenti e ipovedenti all’Istituto David Chiossone di Genova. Un'indagine sulla trasmissione/enazione della danza attraverso la parola descrittiva, escludendo il corpo del maestro come modello di riferimento da seguire e imitare. Cosa accade quando la possibilità di visione viene a mancare completamente? Come funziona l’ecolocalizzazione utilizzata da chi non vede in uno spazio agito in dinamica? Come si sviluppa la consonanza tra chi agisce in assenza di visione?
ESTI è parte del progetto ELP (acronimo per ethos, logos, pathos) che indaga la relazione tra parola descrittiva e danza attraverso la “trasmissione” di archivi di posture.
mercoledì 13 novembre h 18.00
Casa Paganini – InfoMus, Piazza di Santa Maria in Passione 34 - Genova
nell'ambito del Festival Testimonianze Ricerca Azioni 2019 - Teatro Akropolis
AGAR / Paola Bianchi
ESTI (laboratorio con ipovedenti e non vedenti)
conduzione laboratorio e coreografia Paola Bianchi
assistente Marta Bichisao
staff scientifico Laura Gemini, Giovanni Boccia Artieri, Anna Paola Lovisolo,
Alessandro Pontremoli
tutor Roberta Nicolai, Raimondo Guarino
sguardo esterno Ivan Fantini
residenze nell’ambito del progetto residenze coreografiche Lavanderia a Vapore;
L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza della Regione Emilia-Romagna, Teatro G. Villa, San Clemente – Città Teatro
produzione PinDoc
in coproduzione con Agar, Teatri di Vetro, Teatro Akropolis
con il sostegno di L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale - Centro di Residenza Emilia Romagna, Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello - CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro)
si ringrazia Istituto David Chiossone per Ciechi e Ipovedenti, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Genova
con il contributo di Mibac e Regione Sicilia
In greco antico esti è la forma della terza persona dell’indicativo del verbo essere – una affermazione, una dichiarazione di esistenza.
ESTI prevede una fase laboratoriale di confronto e indagine sulla trasmissione / enazione del movimento attraverso la parola descrittiva, escludendo il corpo del maestro come modello di riferimento da seguire e imitare. È vero però che il corpo del maestro e il suo modo di muoversi nello spazio, anche in assenza di una azione coreografica vera e propria, possono indicare una qualità di movimento: cosa accade allora quando la possibilità di visione viene a mancare completamente? Come funziona l’ecolocalizzazione utilizzata da chi non vede in uno spazio agito in dinamica? Come si sviluppa la consonanza tra chi agisce in assenza di visione?
Il laboratorio si concluderà con una performance il 13 novembre 2019 presso Casa Paganini (Genova).
ESTI è parte del progetto ELP (acronimo per ethos, logos, pathos) che indaga la relazione tra parola e movimento attraverso la “trasmissione” di archivi di posture.
4,5,6 ottobre
Istituto David Chiossone per Ciechi e Ipovedenti Onlus
Corso Carlo Armellini 11 - Genova
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