My ever changing string

fotografie Luna Loiero e Antonio Pittelli- FerMentis / Antonio Ficai

Crediti

concept, coreografia e danza: Ilenia Romano
musica: Stefano Scodanibbio, Voyage that never ends [I Voyage started, II Voyage interrupted, III Voyage continued, IV Voyage resumed]
esecuzione musicale dal vivo: Giacomo Piermatti
responsabile tecnico: Leonardo Badalassi
durata: 1 ora ca. (PART I-II-III-IV)
produzione PinDoc
con il sostegno di Teatro del Carro/Residenza Artistica MigraMenti-Badolato, Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, ResiDance - azione del Network Anticorpi XL, CSC - Centro per la Scena Contemporanea/Bassano OperaEstate Festival Veneto, IntercettAzioni/CLAPS Circuito Lombardia, Centro di Residenza della Toscana (Armunia-CapoTrave/Kilowatt)

“Una corda di contrabbasso ha una vita propria? Si scorda, tende, si contorce, vibra...
Trova la sua personale accordatura e procede per escursioni termiche, muta con l’arido e con l’umidità. I suoi moti interiori la sfregano, la percuotono, la pizzicano. E intanto, i suoi umori producono timbri dentro una rete di movimenti estemporanei.”

My ever changing string è un lavoro di sperimentazione sul rapporto di assonanzadissonanza- risonanza tra movimento e partitura musicale. Il suono di un unico ‘strumento corpo’ intesse un dialogo estemporaneo col suono del contrabbasso di Stefano Scodanibbio in Voyage that never ends. Tra le maglie di questo legame vengono così indagate le molteplici possibilità formali, di senso, d’immaginario, all’interno di una struttura coreografica definita nel macro che viene ogni volta rivissuta e ricreata nel micro (similarmente alla natura processuale della composizione musicale). Le modificazioni di stato del corpo (indotto e/o dedotto dalla declinazione di diverse ‘qualità-textures’), in costante rapporto coi diversi parametri sonoro-cinetici, determinano cambiamenti a livello energetico, temporale, dinamico, percettivo e creano insieme alla musica una sorta di narrazione astratta fortemente evocativa.